Soddisfazione e motivazione lavorativa

L’eterno dilemma di motivare le persone

“Ho bisogno di motivare i miei collaboratori, come faccio?” è una delle domande che ho sentito più di frequente in anni di lavoro nelle aziende.
“Ci ho provato in tutti i modi, ma non riesco a motivarli con nulla” è un’altra delle affermazioni più frequenti.
Probabilmente, il punto di snodo è legato al concetto di motivazione, alla vera comprensione di cosa significhi motivare i propri collaboratori e di conseguenza, comprendere le azioni adeguate e più efficaci da attuare.
Se non è chiaro questo concetto, il rischio è di attivare una serie di azioni che non portano a nulla e di sprecare un sacco di energie inutilmente.

Definizione di motivazione

La motivazione è una leva che spinge le persone a compiere delle azioni per raggiungere un obiettivo e quindi soddisfare un bisogno.
Motivare le persone non è facile, perché per farlo è necessario capire quali sono i loro reali bisogni in quel momento, legati al lavoro, naturalmente o che in qualche modo lo influenzano.
In questo senso, lavorare sulla costruzione di una buona relazione e di un buon dialogo sono senza dubbio elementi importanti.
Si collega a questo anche la possibilità di avere degli indicatori che possano aiutare a riconoscere e distinguere gli elementi che nelle organizzazioni possono dare soddisfazione e quelli che possono realmente motivare.

Herzberg: motivazione e soddisfazione lavorativa

Un aiuto importante a questa lettura sono gli studi sull’argomento effettuati da Herzberg, psicologo statunitense tra i più influenti nella direzione aziendale, che negli anni ’50 con la sua teoria sui fattori igienico-motivanti, permette una comprensione dell’argomento valida ancora oggi.
Da ricerche svolte sul campo Herzberg comprende che esistono elementi legati al contesto organizzativo che, se presenti, eliminano l’insoddisfazione nel lavoro, ma non producono motivazione. Tra questi elementi troviamo:

  • Una politica aziendale fatta di regole chiare
  • Un leader presente e punto di riferimento
  • Condizioni di lavoro sane e produttive
  • Le relazioni interpersonali orizzontali e verticali
  • La retribuzione.

Esistono invece altri elementi che sono fonte di soddisfazione, e in mancanza dei quali non si genera insoddisfazione. Questi elementi sostenendo un atteggiamento positivo portano le persone ad essere anche più motivate ed ottenere maggiori risultati professionali.
Tra questi elementi troviamo:

  • La realizzazione professionale e il riconoscimento
  • La varietà e il dinamismo nel lavoro
  • Farsi carico di responsabilità
  • Poter avanzare nella carriera e crescere professionalmente.

 

Come eliminare l’insoddisfazione: il primo passo verso la motivazione

Quando le persone vivono uno o più situazioni insoddisfacenti, non sono in grado di vivere e percepire gli elementi motivanti che potremmo proporgli.
La prima cosa da fare, quindi, per motivare una persona è eliminare le insoddisfazioni e in seguito aiutarli a trovare soddisfazione. Come? Per eliminare i fattori d’insoddisfazione è necessario:

  • Definire regole interne chiare, semplici e costruttive
  • Sostenere una cultura basata sul rispetto
  • Assicurare retribuzioni eque e allineate al lavoro
  • Creare ruoli con attività significative e dinamiche
  • Tutelare la sicurezza sul lavoro e garantire un ambiente sano
  • Fornire sistemi di supervisione e sostegno efficaci

Una volta risolti questi aspetti, è possibile concentrarsi a creare le condizioni per la motivazione.

  • Riconoscere il lavoro delle persone
  • Creare obiettivi di lavoro sfidanti e gratificanti
  • Delegare le responsabilità quando possibile e necessario
  • Creare opportunità di crescita professionale, realizzazione e avanzamento di carriera.

Spesso accade che manager e leader si concentrino sui fattori d’insoddisfazione come leva di motivazione, non comprendendo come queste azioni siano inutili.

Questi sono solo alcuni spunti di riflessione che rappresentano però un ottimo punto di partenza per incominciare ad ottenere buoni risultati nella motivazione dei nostri collaboratori. 



Privacy Privacy

 
Il sito web https://www.monicabertini.it è di esclusiva proprietà di Monica Bertini, con sede legale in Via Angelica 10, Verona (VR), C.F. BRTMNC75C42E349H, P.IVA 03778320238.
 
Le presenti condizioni generali di utilizzo (“Condizioni Generali di Utilizzo”) regolamentano e disciplinano le modalità di accesso e utilizzo delle diverse aree del sito sia pubbliche che riservate, da parte dell’utenza.
L’accesso al sito costituisce accettazione delle presenti condizioni generali, funzionale all’utilizzo dei servizi e delle funzioni ivi presenti e di quelle che potranno essere implementate in futuro.
Potranno essere richieste all’utenza approvazioni specifiche (anche tramite flag o credenziali) per l’accesso in aree riservate od esclusive, ovvero in “stanze comuni”, alla presenza di altri utenti debitamente autorizzati.
L’Utenza potrà accedere in via anonima alle parti pubbliche mentre è tenuta a registrarsi nel sito e la verifica delle credenziali potrà essere ritenuta essenziale al fine di utilizzare le funzionalità pubbliche e riservate del sito, ovvero al fine degli aggiornamenti tramite newsletter.
La registrazione importerà la creazione di un ID e di una password (in assegnazione automatica e poi modificabile) tramite indirizzo mail univoco e verificabile.
Tale percorso verrà completato tramite e-mail di conferma con i dati di registrazione.
Eventuali dati o id potranno essere discrezionalmente annullati, in quanto in contrasto con le policy della gestione del sito.
L'utente è esclusivo responsabile dell'accesso al proprio id ed ai propri Device, essendo custode della propria Id e Password e nel caso di utilizzi non consoni, sospetti o illegittimi si impegna a comunicare tempestivamente con monica@monicabertini.it per le opportune valutazioni ed interventi.
Servizi e contenuti del sito e delle aree riservate sono consentiti esclusivamente all’utente, risultando ogni differente utilizzo, divulgazione o trasmissione aperta violazione delle presenti condizioni di utilizzo.
È fatto espresso divieto di riprodurre, modificare, duplicare, copiare, distribuire, vendere o in ogni caso cedere a terzi, a qualsiasi ragione e titoli, i contenuti ed i servizi offerti dal presente sito
L'utente s’impegna, conferendo a Monica Bertini ampia manleva e garanzia anche da richieste di terzi, ad utilizzare il sito ed i contenuti esclusivamente per scopi autorizzati, leciti, in conformitàà alle presenti Condizioni Generali ed alle disposizioni di legge applicabili, restando integralmente a suo carico ogni responsabilitàà conseguente ad utilizzi difformi o non previamente autorizzati.
Violazioni della sicurezza del sistema o della rete sono passibili di responsabilitàà penale e civile.
I contenuti, le rappresentazioni grafiche, i video ed in generale i progetti formativi contenuti nel sito sono opere protette dai diritti di privativa a favore di Monica Bertini.
Monica Bertini non offre alcuna garanzia specifica circa i risultati che sono attesi, sperati od ottenuti con l'uso del Portale, dei Servizi e/o dei Contenuti, essendo la formazione demandata anche alla collaborazione dell’utenza ed alla messa in pratica delle informazioni acquisite per effetto dei Corsi e dei Dati forniti tramite l’interazione al sito.
Monica Bertini declina ogni responsabilità per eventuali difficoltà tecniche nell’utilizzo del sito o dei servizi o dei contenuti, riservandosi altresì la facoltà di disconnettere, eliminare e/o sostituire, temporaneamente o permanentemente, totalmente o parzialmente, servizi o contenuti, sia in via generale che limitatamente ad uno o alcuni utenti.
Monica Bertini non assume alcuna responsabilità in ordine ad inesattezze e/o errori rispetto a contenuti forniti da terze parti, precisando tuttavia che, su richiesta e nei limiti di legge, fornirà i nomi, indirizzi e ogni altro dato necessario per identificare il fornitore e/o il produttore dei beni e servizi eventualmente offerti.
L’Utente si assume espressamente la responsabilità di assicurarsi che la navigazione nel Portale o l’acquisizione di informazioni dallo stesso da un luogo diverso dall'Italia sia conforme alla legislazione locale in vigore.